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benvenuti a casa della stronza

Questa è la casa della Stronza Jenny, una dimora in cui vigono regole tutte strane e che potreste non accettare, ma a me che me ne fotte?

sabato 2 marzo 2013

L'ultima estate Cannibale

L'ultima estate di Joan e altri racconti


Premessa: conosco da poco Marco Goi e da un paio di mesi avevo nel mio netbook la sua raccolta di racconti, finalmente ho finito di leggerla e pubblico oggi la recensione, nel genetliaco del Goi.
L'opera di questo valido e ironico critico cinematografico nonché giornalista, si può acquistare ed avere comodamente a casa in versione cartacea, al prezzo di 7,80 euroqui, oppure gratis, scaricando la versione elettronica da qui.
Pur non trovandomi sempre in completo accordo con il Cannibale, sarò il più possibile onesta.


Marco Goi, meglio noto come Cannibal Kid, editore Lulu, giugno 2012, 205 pag italiano.



Trama 


con parole cannibalesche, infatti e tratto da qui.

Ma chi o cosa è “L’ultima estate di Joan”?Nel caso vi foste persi i post promozionali precedenti, vi ricordo che è una raccolta composta da 21 racconti di vario genere, dal thriller all’horror, dalla commedia al dramma, arrivando fino alla fantascienza, tutti scritti dal sottoscritto Marco Goi aka Cannibal Kid.L’ultima estate di Joan, la title-story, è il racconto di un gruppo di ragazzini tedeschi che vanno per la prima volta in vacanza senza genitori, al sole della Costa Brava. Ma all’interno della raccolta troverete una moltitudine di altre storie, vite, personaggi: nerd alle prese con cheerleader zombie, un tamarro alle prese con la notte prima degli esami, lavoratori precari, padri che riescono a comunicare con i figli solo in particolari condizioni, un’Apocalisse, un racconto di Natale e uno di Halloween, nani, giganti, un villaggio di freaks, una prostituta minorenne, un tarlo che vive in uno stomaco e la storia vera di… un brufolo.E poi vi sono anche le vicende immaginarie di alcuni personaggi liberamente ispirati a personaggi realmente esistenti: un certo politico imprenditore di nome Silvio, la politica (?) showgirl Mara, la mamma killer Anna Maria, la cantante problematica Amy, la sexy attrice Jessica e persino un Jesus in versione adolescenziale.E… molto altro ancora.Insomma, prendete e leggetene tutti.

Il libro come lo ha letto la Stronza



Una raccolta che si articola come un filo di perle, racconti di varie lunghezze attraversano generi e stili e denotano il gradevole e capace spaziare incontrollato della fantasia dell'autore, non perde mai il filo della narrazione e si legge fin da subito con facilità grazie all'influenza cinematografica di Marco Goi, fin dal primo e forse più riuscito racconto, lo stesso che da il titolo alla raccolta.
Prende il via da L'ultima estate ed Inizia bene, ci si affeziona subito ai personaggi, ben resi con poche chiare parole, quasi si trattasse di una sceneggiatura. Goi lascia spazio all'immaginazione del lettore e mescola l’italiano corretto a forme colloquiali e nuovi linguaggi derivati dalla rete e dalla cinematografia, suo ambiente naturale.

Sono 21 i racconti, tutti vari e validi a loro modo, alcuni sono delle riflessioni a voce alta, dei deliri d'artista come Apocalypso, Faith e Train, ma anche si notano delle influenze black, tipiche dei gangsta movie ed il gusto per la violenza pulp, i teen movie d'avventura, quelli horror spalatter di serie B degli anni '80 e inizi '90. 
Chi legge si troverà davanti a racconti tratti dai diversi generi ed accomunati dallo stile ibrido dello scrittore, che quasi diventa regista, suggerendoci inquadrature ed atmosfere e come un sogno, senza un apparente motivo si passa dall'irriverente e tragico pulp La playa, a La strada, più felliniano e feak, tutto pervaso da note citazioniste e passando per l'originale - nelle trovate - Ho ammazzato la ceerleader, a Squali, una riflessione sull'anima propria dell’autore, arrivando al geniale Teenage Jesus e chiudendo in bellezza con Il paese delle meraviglie, romanzo breve al femminile.
Non è priva di errori di battitura e non piacerà a tutti la raccolta, ma si può soprassedere facilmente ai refusi perché è lavoro dell'anima dolce e amara di Marco, che nasconde con il cinismo di facciata e la durezza dei temi e delle trame, invece sentimenti profondi e uno spirito, infondo, ma molto infondo, sensibile, passibile di ampi margini di miglioramento stilistico, considerando l'età e questa opera prima, seme fruttuoso per un futuro e forse naturale romanzo, atteso dai blogger e dai follower di Goi, tra cui me.
Che successo ti colga Cannibale, perché lo meriti.
Auguri!

Voto

8- /10

6 commenti:

  1. grazie mille innanzitutto per aver letto la mia "opera". e poi grazie per averla recensita e per avermi offerto alcuni buoni spunti di riflessione.
    mi hai fatto pure scoprire che sono, in fondo in fondo in fondo, sensibile :)
    e grazie pure per gli auguri finali!

    purtroppo per i refusi avrei bisogno di un correttore di bozze ma, per il prossimo lavoro, se mai vedrà la luce, spero di provvedere.

    piccola nota finale informativa: per chi fosse interessato a leggerlo e avesse problemi a scaricarlo, il download gratuito si trova anche qui:
    https://hotfile.com/dl/192912317/04f2f5d/Marco_Goi_Lultima_estate_di_Joan_e_altri_racconti.pdf.html

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    1. Approfitta, approfitta! Non pensare che sia troppo buona con il voto che ti ho dato, è meritato per la fantasia e lo stile, inoltre è d'obbligo l'incoraggiamento.
      I racconti che non mi sono piaciuti sono: È notte alta e sono sveglio e Change.
      Fatti pure pubblicità sul mio blog! Non mi da fastidio! ;)

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  2. Letto anch'io tempo fa:) ironico e pungente, nella mia critica sottolineai come c'erano le potenzialità per approfondire maggiormente alcune storie:D

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    1. Anche io concordo, le potenzialità per opere successive ci sono tutte! Qual è il racconto che hai preferito, Nico?

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    2. I miei preferiti sono L'ultima estate di Joan, la storia di Jesus e soprattutto Hallowen Hallowen:)

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