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benvenuti a casa della stronza

Questa è la casa della Stronza Jenny, una dimora in cui vigono regole tutte strane e che potreste non accettare, ma a me che me ne fotte?

domenica 3 marzo 2013

Silver linings, bugie d'argento e film d'oro


ATTENZIONE SPOILER


Il lato positivo – titolo originale Silver Linings Playbook 


Uscita cinematografica 21 novembre 2012 Usa, in Italia 7 marzo 2013






Oscar 2013 alla miglior attrice Silver Linings Playbook, Jennifer Lawrence

Usa, 2012, 122 min, Genere commedia, drammatico, romantico, Regia, sceneggiatura David O. Russell,  Soggetto Matthew Quick (autore del romanzo), Produttore Bruce Cohen, Donna Gigliotti, Jonathan Gordon, Mark Kamine,  Produttore esecutivo Bradley Cooper, George Parra, Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Renee Witt, Casa di produzione The Weinstein Company, Distribuzione italiana Eagle Pictures, Fotografia Masanobu Takayanagi, Montaggio Jay Cassidy, Crispin Struthers, Effetti speciali Mike Myers, Drew Jiritano, Musiche Danny Elfman

Starring: Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Chris Tucker, Jacki Weaver, Anupam Kher, Shea Whigham, Julia Stiles, John Ortiz, Paul Herman, Dash Mihok



Trama



Pat jr è in ospedale psichiatrico per aver quasi ucciso a pugni, dopo aver colto in flagrante, l’amante dell’amatissima moglie, durante un amplesso sotto la doccia. Diagnosticato un disturbo bipolare è obbligato ad 8 mesi di trattamenti in istituto e ad un ordine restrittivo che gli impedisce di avvicinarsi alla ormai ex moglie, all'amante, alla sua ex scuola.
Uscito dall’istituto, cercherà con ogni modo possibile a riconquistare l’amabile zoccola, anche costringendosi a letture amate dalla ex, che al confronto il cilicio è meglio. Un giorno i suoi amici e vicini gli presentano la sorella vedova di uno di loro, con il pretesto di una cena, che non avrà i migliori esiti, ma questo sarà l’incontro che darà il via al film vero e proprio, tra pazzie follie e compulsioni, magari mostrando il vero lato della follia: potrebbe albergare in ognuna delle figure del film.




Il film come lo ha visto la Stronza



Il film è diretto dal un regista tanto particolare, spesso definito dal brutto carattere, ma funzionale visti  i risultati: David O. Russell, lo stesso di Spanking the Monkey ’94, Amori e disastri ’96, Three Kings ’99, I ♥ Huckabees - Le strane coincidenze della vita ‘’04 e The Fighter ‘’10 e che è riuscito a spremere Jennifer Lawrence, fino a farle vincere l’Oscar 2013 come migliore attrice protagonista, dopo averlo sfiorato nel 2011 con Un gelido inverno, e lo stesso regista capace di tirare fuori il meglio di Bradley Cooper e Robert De Niro, buon interprete nel padre ossessivo compulsivo di Pat jr, in generale ha diretto il cast  in maniera ineccepibile, tanto da far sembrare l'interpretazione dell'attrice, oramai da OscarJennyfer Lawrece, ottima nella sua parte naturale e realistica, credibile, lontana anni luce dalla ragazza bionda ed angelica che inciampa la notte della premiazione.
Plauso a Chris Tucker, nell'insolita veste del pazzo fuggitivo ed amico del protagonista, un'ottima performance, un attore comico spesso sottovalutato e sotto utilizzato.
La trama del film è semplice ed accattivante, gioca tutto sugli stati d’animo dei personaggi e delle figure secondarie, tra le quali le masse pronte alle facili etichette, le speranze ingiustificate o fondate, i complessi ed i tic border-line  che alberga in chiunque,normalmente.
Ottimi dialoghi, funzionanti e verosimili, sono capaci di offrire un tuffo nell'America moderna, quella della competizione senza mezzi termini e senza campo, quella che pensa possa bastare chiedere scusa alle vittime del meccanismo, per poter essere perdonata.

Questo è l’anno dell’orgoglio bipolare e di Bradlay Cooper, paladino maschile del disturbo dopo Carrie Mathison di Homeland.  Ben descritti gli amici che cercano di combinare la coppia di perfetti sfigati, unendo la vedova dark depressa e ninfomane Tiffany al nostro eroe, un'unione fortunata. Saranno in grado di darsi appoggio a vicenda?

Questa darammedy mostra un lato non troppo nascosto dell’America provinciale e pettegola, grazie alla buona regia, lineare all'inizio, ma che soffre un pessimo assistente di ripresa che perde il fuoco dal minuto 20 per 2 minuti.
Una regia dinamica e versatile, senza soffrire incoerenza e passa verso l’ora e venti a ricordare folli scene alla Hangover, e movimenti di camera essenziali, buono il montaggio ed anche la fotografia, tutto fa soprassedere ai piccoli difetti tecnici citati prima.

Un film sorprendente pazzamente romantico, pieno di sfaccettature angoscianti e ridicole, da fa venir male alle mascelle per il sorriso che stamperà in viso. 
Da segnalare la selezione musicale di Danny Elfman, svestendo i panni di compositore burtoniano incastona, tra una scena e l’altra, Goodnightmoon - nella tavola calda -, Don’t you warry bout the thing, Bruno Mars e altre belle canzoncine, come Amore a forza di Silvio Piccioni e Cesaroni’s tango nelle scene di danza.

Un film assolutamente consigliato, una bellissima sorpresa.

Voto
8+/10

7 commenti:

  1. dopo homeland e il lato positivo, pure io voglio essere bipolare! :)

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  2. Concordo in pieno. Un ottimo film ed una piacevolissima sorpresa!

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    1. :) come non concordare su un film del genere?! E' uno di quei film che si colloca a metà tra l'indipendente e l'holliwodiano, con un che di europeo! :)

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Uno dei prossimi assolutamente da vedere. Intanto ho comprato il libro.

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    1. Facci sapere se ti è piaciuto il libro, poi vedi il film e il raffronto! :)

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