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benvenuti a casa della stronza

Questa è la casa della Stronza Jenny, una dimora in cui vigono regole tutte strane e che potreste non accettare, ma a me che me ne fotte?

venerdì 8 giugno 2012

il mio paese? Un paese mediocre


Questo è il mio paese. Bello fuori e pieno di merda dentro.
Il paese da cui tutti stanno cercando di mandarmi via.

Qualche giorno fa mi sono chiesta se partire o restare. Inizio a fare delle valutazioni.

Se partirò sarà perché mi sono arresa ad una politica del terrore che spesso viene attuata nei confronti di chi rappresenta solo se stesso e non ha forza dietro.

Questo è il mio paese, una bella conchiglia e dentro una vongola rattrappita e fetida, che erode la roccia su cui fonda la sua casa.

Non parto. Non mi sono ancora arresa, non voglio sottomettermi ad atteggiamenti di tipo mafioso, linfa vitale e pane quotidiano. Non mi arrendo al fare omertoso, alla politica degli sguardi bassi.
Non mi arrendo al civile Don, ne al sacro don.
Non chino la testa davanti a Dio che mi fece a sua immagine. Non chinerò la testa davanti ad un ammasso di fango e sputo.
Non mi voglio arrendere all'arrendevolezza, all'accettazione per mero interesse personale.
Che paese è il paese in cui i mezzi comprati con soldi pubblici vengono dati in gestione ad associazioni che ne usufruiscono e concedono in affitto dietro lauta retribuzione. Un paese in cui gli affari sporchi vengono palesemente sbrigati sotto gli occhi di tutti e nessuno dice nulla. Il mio paese è bello, il mio paese ha storia, una storia svilita, ma tanto infinita da non potere essere ignorata neanche strappandosi gli occhi dalle orbite. Il mio paese ha una storia e prosegue non ostante certi individui cerchino di manipolarla per il proprio mero strapotere personale.
Quale paese può definirsi patria, se è quello che preferisce mandare i propri figli e le proprie figlie ad arricchire le case di sconosciuti in altre città e paesi.
Per andare avanti si deve essere mediocri e strisciare.
Quale paese confonde la politica con l'amministrazione, toglie la dignità e i diritti di espressione con un semplice sguardo a chi si propone.
Non mordere la mano di chi ti da mangiare, ma io non mangio bocconi avvelenati.
Mi mandano avanti a fare l'alfiere per combattere la mia battaglia in solitaria a controllare un campo minato, giusto perché il vecchio mangi il nuovo e i mediocri proseguano la propria strada. Questo è il paese dei vecchi, dove neanche i giovani hanno la forza di rimanere e se rimangono sono sorretti da capibastone.
Un paese in cui si è conformati, conformisti, se non sei descrivibile ed ascrivibile in un gruppo o una categoria, non devi neanche essere nominato, preso in considerazione.
Quale paese nega il diritto al lavoro. Paese mio, sei tu la rovina di te stesso.
Poteri tanti, concentrati nelle mani di pochi.
Ci si vende per 100 euri, io preferirei vendermi nelle feste "bunghesche" a 7000 di euri, almeno mi compro la macchina per scappare. Non mi vendo per poco, questo articolo lo pagherete caro.
Purtroppo sono masochista e resto. Purtroppo. Per voi.



2 commenti:

  1. Come ti dico sempre gli ignoranti non vanno mai al di sopra della oro stessa ignoranza

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  2. questo Paese è una sofferenza ... maggiore... per chi lo ha sempre "osservato" anche da lontano... e non lo ha mai dimenticato per esservi qui nato ... Oggi se potessi cambiare la mia decisione di tornare a vivere qui... probabilmente non sarebbe più la stessa... Mi sembra di vivere in un paese di omertosi...

    RispondiElimina

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