Facebook Emoticon

benvenuti a casa della stronza

Questa è la casa della Stronza Jenny, una dimora in cui vigono regole tutte strane e che potreste non accettare, ma a me che me ne fotte?

martedì 5 marzo 2013

Apol-calittica


Sede vacante e governo assente.
Il tormentone del periodo. Alcuni gridano alla sciagura, altri piangono in preda all'isteria, i più catastrofisti pensano di fare le valige e scappare, fuggire via.
Per quanto mi riguarda continuo la mia vita tranquilla, in attesa che mi venga la voglia di vivere. Ogni giorno si ripete uguale, e davanti osservando bene le cose la constatazione è sempre la stessa: non è la fine.
Sono giorni che ripeto come un mantra che è difficile la vita, ma non impossibile, così ascoltando i sensazionalismi dei giornalisti, le parole veementi dei politici, le esortazioni dei cardinali, mi rendo conto di come sia tutto uguale. Almeno per me.
Mi alzo sempre tardi e come se non bastasse ho sempre più bisogno di sonno, rabdomante di sogni, ma credo di avere una bacchetta fallata, da un bel pezzo non sogno, talmente tanto da aver dimenticato i sogni ricorrenti.
Vado a letto, guardo un film, dormo, mi sveglio guardo i TG  esco mangio, mi faccio un giro e torno a casa, mangio, vado a letto e da capo.
Mi sveglio, guardo il TG e il papa si è dimesso: scalpore, oscenità! La croce non si abbandona!  E via.
Da capo, mi sveglio, guardo il TG e un certo Berlusconi è indagato, condannato ed implicato in processi con vari gravi capi d’accusa. Nanna.
Un altro TG  si va a votare, sempre in meno ci rechiamo alle urne, e ne usciamo in preda alla vergogna  come se votare fosse un reato, come se stessimo disturbando qualcuno.
Intanto proseguono le giornate, si chiama il conclave, abbiamo un papa emerito, che ci da facili spunti di ludibrio, non abbiamo in capo di stato, anzi, ne abbiamo uno precario.
Ecco, finalmente un premier che rappresenta la mia generazione. Precaria non solo nel portafoglio, quanto nella dignità, non ne abbiamo, non riusciamo a ribellarci, ci hanno tolto i sogni, ci hanno tolto la forza, ma ci hanno dato un letto caldo e comodo a casa di mamma e papà.
Intanto i giorni passano, l’insoddisfazione cresce e il problema più grande è quale spogliarellista soddisferà le pruriginose voglie il prossimo 8 marzo?
Il Papa sarà giallo, nero o bi gusto?
L’arte contemporanea è bella?
Le idee originali esistono ancora?
Posso essere io il nuovo Papa?
Perché è impossibile un governo allo stato attuale delle cose? Non sono mai andate meglio di così. Autodetermination time!

6 commenti:

  1. Difficile che ti facciano papa, mi sa.
    Mi spiace dirtelo così brutalmente. ;)

    RispondiElimina
  2. Scherzi? ho parlato con i broker di Londra e danno me per certo. Papa Casino I.

    RispondiElimina
  3. ECCO COSA INTENDO QUANDO DICO CHE "TI ADORO" ... PERO' FACCIO NOTARE CHE DURANTE LA FASE "VADO A LETTO" E "DORMO" POTRESTI IMPIEGARE MEGLIO QUEL TEMPO UTILIZZANDO COMUNI DETERRENTI ALLA NOIA ... !!!
    CIAO ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la prossima volta farò un componimento autoerotico metaforico, te lo prometto... in pratica una sega mentale.

      Elimina

lasciare un commento è sexy ;)

Twitter Followers

networkedblogs