Titolo originale: Wreck-It Ralph
USA, 2012, 101 min, animazione, commedia, avventura, Regia e soggetto Rich Moore, Soggetto Phil Johnston, Jim Reardon, Sceneggiatura Jennifer Lee, Phil Johnston, Produttore Clark Spencer, Monica Lago-Kaytis, Produttore esecutivo John Lasseter, Casa di produzione Walt Disney Animation Studios, Art director Ian Gooding, Montaggio Tim Mertens, Effetti speciali Amanda Dyar, Musiche Henry Jackman
Doppiatori originali: John C. Reilly, Jack McBrayer, Jane Lynch, Sarah Silverman, Dennis Haysbert, Alan Tudyk, Ed O'Neill, Mindy Kaling, Joe Lo Truglio, Jess Harnell, Rachael Harris, Horatio Sanz, Adam Carolla, Edie McClurg, Roger Craig Smith, Jamie Elman, Stefanie Scott, Skylar Astin, Reuben Langdon, Kyle Hebert, Rich Moore, Gerald C. Rivers, Kevin Deters, Raymond S. Persi, Maurice LaMarche
Trama
Ralph Spaccatutto è il cattivo del videogioco Felix Aggiustatutto, dal nome del protagonista, Felix. Il regista ed ideatore è Rich Moore, lo stesso che ha diretto episodi de I Simpson, Futurama, Il Critico, Drawn Together (quel reality satirico sui cartoni animati) e Spy vs Spy e dai suoi precedenti lavori sembra prendere l'ironia e l'accenno sarcastico.
Ralph distrugge e Felix aggiusta.
La sera dei trent'anni del gioco, Ralph - doppiato in originale da un'ottimo Jon C.Reilly - si rende conto di non voler essere un cattivo e di non essere stato invitato all'anniversario del gioco, così per ottenere una medaglia entra in Hero's Duty sparatutto in cui è presente Tamora Calhoun - la voce è di Jane Lynch, più nota per la sua parte in Glee -, ufficiale militare dal doloroso passato. Rubata la medaglia Ralph entra per errore in Sugar Rush, un videogioco di kart, insieme ad un pericoloso scarafoide.
Nel gioco il burbero incontra Vanellope von Schweetz - la voce è della comica statunitense Sarah Silverman -, un glitch di Sugar Rush, che gli ruba la medaglia per partecipare alla gara di kart. I due diverranno alleati e desteranno le attenzioni del re del gioco Candito.
Intanto Felix e Tamora cercano Ralph e lo scarafoide per sventare la fine di Sugar Rush e di Felix Aggiustatutto.
Il Film come lo ha visto la Stronza
Innovazione è una parola difficile da leggere nelle recensioni cinematografiche degli ultimi 2 anni, probabilmente l’ultima volta in cui è stata avvistata è stata per Inception di Nolan.
Non è innovativo neanche Ralph Spaccatutto, ma è originale e non è cosa da poco, questo perché utilizza in modo funzionale quante idee vintage (vecchie suona male ed è poco glamour) e storie sentimental-ritrite ha sul mercato la Disney. Non ditemi di non aver mai sentito la storia del bruto che aiuta la piccola adorabile peste. Il concetto è: perché fare un film da idee vecchie, quando invece quelle idee e le loro vite parallele possono essere protagoniste?
Un film in grado di raccontare con un linguaggio universale cosa fanno e chi sono i protagonisti dei videogames e mette tanta carne al fuoco, per me e per i miei amici, quasi tutti giocatori incalliti.
Presenti nella trama due anime distinte ma ben integrate, per piccini in quella più semplice, ma che nasconde all'interno l'amarcord per pseudo-adulti di oggi.
Un prodotto Disney, fuori dagli schemi tipici e libera la fantasia del proprio reparto animazione dalla collaborazione con Pixar e impara dai competitor come la Sony e DreamWorks.
Il lavoro dei grafici e notevole e si vede nella meticolosità con cui sono stati creati personaggi, movimenti e fondali, bellissimo l’uso dei colori e la resa delle ambientazioni nei diversi tipi di videogiochi presenti.
La necessità della multinazionale è attrarre nuovo pubblico, attingendo agli spettatori dei cartoons di ieri, un segmento recentemente soddisfatto in parte con Trone II e con la saga di Pirati dei Caraibi.
Nugoli di 30-40enni avranno sfruttato l’evento per portare al cinema i propri piccini, attratti come i moscerini con il miele della giovinezza, quella passata.
Il genere era già stato sdoganato e celebrato dalla magnificenza di colossal come Il principe d’Egitto e poi nel tempo catturati definitivamente da Shrek.
Ralph ricorda all'apparenza l’orco verde e fa l’antagonista in un videogioco arcade mangia monetine, lo fa bene quanto fa bene il protagonista di quella che si preannuncia una serie di film Disney su di lui e con comparse di star consumate, quale Super Mario e capatine di Ralph in altrui videogiochi.
Tutta la prima metà del lungometraggio, serio candidato agli Oscar 2013 come miglior film di animazione, è una rassegna di videogiochi d’annata, tra trovate, citazioni e cammeo, di Q-Bert, Street Fighter, Sonic, Pac-Man, Mortal Kombact e molti altri protagonisti del passato e del presente del gaming.
Ralph, che non è mica come Lara Croft, bella e giramondo, passa trent'anni ad onorare la parte di cattivo in Felix Aggiustatutto , somiglia per gli avambracci, le movenze e la postura ad un Donkey Kong umano (assente nella rassegna di giochi), mentre Felix è l'eroe, il buono, uno sbaffato Super Mario, concentrato a fare la parodia del classico eroe, indifferente dell’insoddisfazione della sua nemesi e così non lo invita alla festa dei trent’anni del gioco, in cui a fare da dj c’è Skrillex (Ralph è stato fortunato a non essere invitato), in cui si attende il ritardatario Mario e in cui i belpostiani sono animati a sedici bit.
Le intuizioni ci sono tutte, i richiami ai videogiochi anche e via l’operazione nostalgia, in cui gli autori sono nel proprio mondo delle sale giochi, scrivono con proprietà di linguaggio dei riferimenti alla cultura nerd, geek e di gamers, coincidenti con la passione per l’Oriente, tra letture di manga, visione di anime e conoscenza della cultura contemporanea del sol levante, che hanno permesso d’inserire nella colonna sonora del film, composta da Henry Jackman, le AKB48, idol giapponesi, esecutrici della canzone di chiusura, Sugar Rush.
Vanellope Von Schweetz di Sugar Rush è la piccola protagonista, un po’ Stich e un po’ Lilo, è un Glitch, un errore di programmazione che gli hard core gamers segnano sul taccuino, per poi sfruttare a proprio vantaggio (come fa Vanellope durante la corsa con i kart), il suo è un mondo dolce e crudele perché non contempla le imperfezioni, coloratissimo e modellato sulla base di Mario Kart e Crash Team Racing.
L’entrata di Raph e l’incontro con Vanellope nel mondo zuccheroso è il punto di rottura e del ritmo del film, da questo momento diventa più action e sentimentale, trascurando l’operazione nostalgia, ma senza abbandonarla del tutto. Infatti Re Candito-cappellaio matto, il cattivo del gioco, accede alla struttura del mondo zuccheroso digitando un codice Konami (un cheat/trucco) di tasti sul joypad del NES e l’intero film ricorda il Tron degli anni ’80, chiaramente indicato in uno dei portali della stazione centrale.
Un’operazione riuscita ed interessante e che eliminando le zavorre del buonismo e della iperglicemia, potrebbe prendere il volo e diventare il migliore degli esperimenti Disney senza un partner. Anche se dopo Brave quasi tutto va bene.
Voto
7.5/10
un film delizioso!
RispondiEliminanon mi è sembrato particolarmente originale, però delizioso
Delizioso è l'aggettivo migliore! :)
EliminaCacchio, ho rivisto la rece... uff quanti errori... beh, ora li ho corretti!
EliminaUltimamente mi son perso troppi film d'animazione, questo lo vorrei recuperare anche per il rispolvero dei vecchi videogame...
RispondiEliminaNico, te lo consiglio, ultimamente ne escono pochi di così godibili e leggeri. :)
EliminaOriginale, geniale e zuccheroso, anzi, pixelloso...Ralph è un gioiellino divertente e nostalgico. Assolutamente da vedere!!! :)
RispondiEliminasi! Indubbiamente d'accordo con te! :D
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