Facebook Emoticon

benvenuti a casa della stronza

Questa è la casa della Stronza Jenny, una dimora in cui vigono regole tutte strane e che potreste non accettare, ma a me che me ne fotte?

venerdì 22 febbraio 2013

Fearless, un film senza paura

Titolo originale: Huo Yuanjia



Cina, 2006, Durata 105 min, arti marziali,drammatico, Regia e sceneggiatura Ronny Yu, Produttore William Kong, Musiche Shigeru Umebayashi, Scenografia J. Michael Riva

Starring: Jet Li, Shido Nakamura, Betty Sun, Dong Yong,Paw Hee Ching, Collin Chou, Qu Yun, Masato Harada, Nathan Jones, Brendon Rhea, Anthony De Longis, Jean Claude Leuyer, Mike Leeder, Jon T. Benn, John Paisley


Trama

Nel settembre 1919 il maestro di Wushu Huo Yuanjia affronta e batte uno a uno tre lottatori europei, arrivato il momento di affrontare il campione giapponese Anno Tanaka inizia un flashback sulla sua vita.
Il padre di Huo gli aveva proibito di praticare le arti marziali, perché cagionevole, ma lui testardo spia ed impara, fino a quando non viene il suo momento. Alla morte del padre, avvenuta in combattimento per aver trattenuto l'ultimo pugno, è lui a prendere in mano la situazione e la scuola giurando di non subire mai la sconfitta, decisione che gli costerà guai e dolore... 


Il film come lo ha visto la Stronza


Un film intenso sulle arti marziali, secondo solo a Ip Man.
Ronny Yu nel 1997 ha diretto Bride of Chucky, nel 2001 Codice 51 con Samuel L. Jackson e nel 2009 con The Last Vampire - Creature nel buio - dirige e sceneggia il film che prende spunto dalla vita del maestro Huo Yuanjia e i cui parenti hanno tentanto il ritiro dal mercato dell'opera, ritenendola lesiva dell'immagine del caro defunto.
Bisogna tenere conto che ll Wushu è l’arte marziale cinese per eccellenza, la stessa che studiano nelle scuole di opera e teatro tradizionale e che ha permesso a Jet Li di arrivare davanti a Nixon in America e di rimanerci come istruttore e stuntman, ne  è esperto Giorgio Pasotti e se non mi credete andate a vedervi il video di Elisa, Luce (tramonti a nord est).
Il film integra storia all'invenzione di Yu, anche se è molto imprecisa, risulta più uno spaccato di vita di un sifu di wushu qualsiasi, non molto onorabile, vista la propensione all'alcool e alle cattive compagnie. I suoi dubbi, gli oneri, gli onori, le riflessioni di cui sono capaci solo gli orientali, seppur non immediati hanno la funzione di far entrare i poveri occidentali nel mondo dagli occhi a mandorla.
La trama è interessante, è la storia romanzata del maestro Huo Yuanjia, non risente dei rimaneggiamenti che invece lo rendono un film d'azione e redenzione godibile e viene supportato da bei dialoghi e personaggi reali con un tocco cinese.
Per fare un paragone, in Occidente film così non ne ho visti, a meno che qualcuno non decida di fare un film sulla Montessori alle prese con la lotta greco-romana.
Fearless ha tutta l’arte di registica asiatica, dalle scene ai movimento di camera e i ritmi sensazionali nei combattimenti, dettati dal montaggio serrato e quasi perfetto, ma anche nelle scene emozionali e quella nella casa di lui è un esempio: la macchina segue in un'unica soluzione il maestro tra le stanze, grazie all'utilizzo di crane su carrello, rende lo spettatore un voyeur .
Azzeccato il cambio di fotografia e costumi coincidenti con il cambio di “narrazione”, dal sé passato al sé consapevole durante la permanenza nel villaggio del sud cinese -  non paragonabile a quelli di Hero, ma comunque valevoli - da cupi a brillanti, luminosi, intensi e stesi in ampie campiture, come la nuova vita del protagonista.
Vanno riconosciuti gli sforzi degli scenografi nel riprodurre le ambientazioni, sobrie e mai ad effetto chincaglieria – questa la capisco solo io – , ma anche i costumi.
Le uniche pecche sono le interpretazioni, tanto caricaturali da essere finte, ma sempre meno rispetto ad altri film del celeste impero e solo al secondo posto nella mia personale classifica mondiale delle brutte recitazioni, al primo gli spagnoli e i sud americani ed al terzo posto i giapponesi.
La versione italiana soffre di un doppiaggio di medio livello, pessimo in alcuni momenti.
Jet Li si impegna nella lotta, ma non è al massimo dell'interpretazione, come in Danny The Dog.
Il film non è certamente un'opera perfetta, ma zoomate improvvise ed interpretazioni hanno un contesto e dunque posso chiudere un occhio su queste pecche, i pregi li superano di gran lunga, pur non facendoli dimenticare.
Fearless mi ha lasciato una bellissima sensazione nello stomaco e nella bocca, infatti questo film lo vedrò ancora, per la terza volta.

7,5/10

2 commenti:

  1. non ti facevo tipa da arti marziali e da jet li... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ed è una sorpresa positiva? Ebbene sono una marzialista, non per scherzo! ;) Posso fare la bond girl?

      Elimina

lasciare un commento è sexy ;)

Twitter Followers

networkedblogs